Questo evento è concluso. Scoprite altri eventi continuando a navigare nel sito.
Home
/
MUSICA E FESTIVAL Arezzo / Dal 14 settembre al 6 ottobre a Pisa rassegna di Musica Sacra Anima Mundi
Dal 14 settembre al 6 ottobre a Pisa rassegna di Musica Sacra Anima Mundi
Pubblicato il
14/09/2017
MUSICA E FESTIVAL
PISA - Torna a Pisa dal 14 settembre al 6 ottobre 2017 Anima Mundi, rassegna Internazionale di Musica Sacra. Giunta alla XVII edizione, la rassegna è organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana con il contributo della Fondazione Pisa e del Comune di Pisa e dal 2006 è affidata alla direzione artistica di Sir John Eliot Gardiner.
I sette concerti in programma si alterneranno tra la Cattedrale e il Camposanto, cornici suggestive e preziose che contribuiscono a rendere Anima Mundi un appuntamento unico per il rapporto che si crea tra musica, arte e architettura. Come lo scorso anno, il pubblico di Anima Mundi avrà la possibilità di sostenere, attraverso libere offerte, alcuni progetti di solidarietà e assistenza sul territorio. L’iniziativa è promossa dall’Arcidiocesi di Pisa Caritas Diocesana.
Tre ricorrenze imponenti guidano il cartellone di Anima Mundi 2017: cinquecento anni dalla Riforma luterana, duecentocinquanta dalla morte di Georg Philipp Telemann e quattrocentocinquanta dalla nascita di Claudio Monteverdi. E da queste ricorrenze si diramano come corollari non sempre scontati, attraverso analogie, contrasti e simmetrie, molti altri temi, unendo insieme i sette concerti che impegneranno interpreti fra i più famosi del panorama internazionale.
Apertura giovedì 14 settembre in Cattedrale, con i complessi della Radio di Hannover e il grande capolavoro sacro di Mozart, l’incompiuta e grandiosa Messa in do minore KV 427, introdotta dalla delicata Ave Maria op. 12 di Brahms.
Tutto barocco invece il concerto di sabato 16 settembre, con l’Akademie di Colonia e le Cantate di Bach e Telemann.
Pausa strumentale mercoledì 20 settembre in Camposanto con uno dei pianisti più interessanti di oggi, Stephen Hough: le due serie di Images di Claude Debussy, precedute ciascuna da una visione lunare e seguite rispettivamente dalla Fantasia op. 17, offerta di Robert Schumann per un monumento a Ludwig van Beethoven, e dall’Appassionata, che di Beethoven è appunto uno dei monumenti più belli.
Il Barockconsort di Friburgo e il coro Vox Luminis sabato 23 settembre, di nuovo in Cattedrale, per rendere omaggio a due grandi un po’ trascurati del Settecento, Biber con il suo Requiem e lo Stabat Mater del nostro ma ormai germanizzato Steffani, mentre ci riportano in Camposanto e alla musica strumentale giovedì 28 settembre Rinaldo Alessandrini e il suo Concerto Italiano per rendere omaggio a Bach con un’inconsueta e stimolantissima serie di elaborazioni da pagine sue, e anzitutto dalle Variazioni Goldberg. Ancora la cultura luterana con Antonio Greco e il coro Costanzo Porta venerdì 29 settembre in Cattedrale: un Reger organistico e neobachiano, Mendelssohn e Brahms, incorniciati dall’Ave Maris Stella di Paolo Pandolfo, brano vincitore della X edizione del concorso di composizione Anima Mundi 2017 e dal Salve Regina di Arvo Pärt. Nato a Padova, Pandolfo è autore di musica da camera per pianoforte e di musica liturgica.
Ancora in cattedrale, venerdì 6 ottobre, la chiusura, affidata a Sir John Eliot Gardiner, responsabile artistico delle ultime dodici edizioni di Anima Mundi. Alla testa dei complessi celeberrimi che da sempre lo seguono, il Monteverdi Choir e gli English Baroque Soloists, aiuterà il suo amatissimo Monteverdi a soffiare sulle quattrocentocinquanta candeline di questo compleanno con la più favolosa e spettacolare delle sue composizioni sacre, il Vespro della Beata Vergine: sigla migliore non si potrebbe desiderare, in una Cattedrale che a Santa Maria Assunta è dedicata, e che in questo anno pastorale 2017-2018 vivrà un eccezionale Giubileo celebrando il nono centenario della sua consacrazione.
L’ingresso ai concerti della rassegna di musica sacra Anima Mundi sarà gratuito anche quest’anno.
Potrebbe interessarti anche...