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Dal 19 settembre al 7 gennaio 2018 a Firenze la mostra "I Nipoti del Re di Spagna"

Pubblicato il 19/09/2017
   

Firenze mostra I Nipoti del Re di Spagna di Anton Raphael Mengs
ARTE E CULTURA

FIRENZE - Ad appena venti giorni dall'apertura della mostra agli Uffizi dedicata all'acquisto dei due bozzetti di Luca Giordano e Taddeo Mazzi, le Gallerie degli Uffizi aprono un'altra esposizione per presentare al pubblico un'altro prestigioso acquisto effettuato nel 2016: il dipinto di Anton Raphael Mengs (Aussig, 1728 - Roma, 1779) raffigurante Ferdinando e Maria Anna, due dei figli di Pietro Leopoldo di Lorena arciduca d’Austria e di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, vestiti in abito contemporaneo e colti in un interno di Palazzo Pitti.

Quando questo ritratto, incompiuto, è comparso sul mercato antiquario è subito apparso chiaro che dovesse essere assicurato alle collezioni delle Gallerie degli Uffizi, per esporlo nelle sale di Palazzo Pitti. Infatti, se anche l'opera non fu completamente dipinta a palazzo Pitti da Anton Raphael Mengs, di certo nel grande palazzo fu progettata. I principini vivevano nella reggia fiorentina accanto ai genitori, oggetto di attenzione costante di governanti e istitutori, ma soprattutto dei genitori stessi, mentre il grande giardino di Boboli era il loro spazio di giochi e svaghi.

Si è voluto celebrare la nuova acquisizione dell'opera, giunta a buon fine anche grazie alle agevolazioni generosamente rese dalla Galleria Virgilio di Roma, con una mostra che metta in luce l'ambito storico e artistico nel quale è stata dipinta.

Di origine boema, divenuto poi europeo di adozione e più precisamente italiano e spagnolo, Mengs aveva chiesto licenza al re Carlo III di Spagna di potersi recare a Roma a lavorare e a studiare ancora l’antichità e la grande pittura rinascimentale, Raffaello in primis, del quale portava il nome. Il re, che amava l’Italia e aveva rischiato di governare la Toscana ed era poi diventato re di Napoli, gli aveva concesso di fare quel viaggio a patto che gli inviasse da Firenze il ritratto dei giovani nipoti, nati dall'unione della figlia Maria Luisa di Borbone con Pietro Leopoldo di Lorena. Le tele, conservate presso il museo del Prado ed esposte in mostra, vennero dipinte tra l'aprile del 1770 e il gennaio 1771, durante il soggiorno dell'artista nel capoluogo toscano.

I ritratti ci mostrano i giovanissimi figli di Pietro Leopoldo vestiti in abito di corte spagnolo e con le insegne della regalità (il Toson d’Oro), con l'abbigliamento tradizionale degli infanti, come ci narra la Gazzetta Toscana del 29 settembre 1770. Una volta terminati, prima di essere incassati e spediti alla corte spagnola, i dipinti furono esposti al pubblico a Palazzo Pitti, dove suscitarono grande ammirazione per la loro sfavillante tecnica pittorica e per l'efficacia della resa fisionomica.

In apertura della mostra ci sono poi  le immagini dei nonni e dei genitori, oltre al padre, la madre Maria Luisa di Borbone, e insieme a loro i cuginetti napoletani e parmigiani; a congedo gli autoritratti dei due pittori dalle collezioni degli Uffizi. Il famoso eroico autoritratto di Mengs, immagine già sentimentalmente caricata se non ancora romantica, e quello sottilmente ironico di Zoffany con il suo piccolo cane, che, restaurato per questa occasione, si rivelerà per il pubblico una piacevole sorpresa.

La mostra sarà visibile a Palazzo Pitti, dal 19 settembre al 7 gennaio 2018.




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