Il 28 ottobre a Siena lo spettacolo "Canti di vino, d’amore e d’anarchia"

   

TEATRO E DANZA

SIENA - L’osteria come luogo di espressione popolare dell’amore per le donne, il vino e la politica. “Canti di vino, d’amore e d’anarchia - Storie, canzoni e ricette di un’osteria toscana tra ’800 e ’900” è il titolo dello spettacolo di AresTeatro in programma sabato 28 ottobre, alle ore 16:30, nei locali del Centro iniziative socio-culturali per la Terza Età a San Miniato (via G. di Vittorio, 12) su iniziativa del Comitato Siena 2, l’associazione di cittadini dei quartieri di Vico Alto, San Miniato, Scacciapensieri e Botteganova.

Il concerto-spettacolo parte da una ricerca sul campo condotta da Francesco Burroni (voce e chitarra) che ha raccolto centinaia di canti e melodie spesso diversi dal repertorio della tradizione popolare toscana maggiormente conosciuto, a partire degli anni ’70, con il fenomeno del folk revival.

Volendo intenzionalmente uscire dallo stile del ricalco e senza tradire lo spirito della cultura di tradizione orale, “Canti di vino, d’amore e d’anarchia” propone una scaletta di brani con gli arrangiamenti del maestro e compositore Francesco Oliveto (pianoforte), alternandoli a racconti, aneddoti e ricette che restituiscono un quadro aspro, quanto poetico e ironico, della cultura popolare toscana.

L’iniziativa, a ingresso libero, si inserisce nell’ambito del progetto “Periferie al centro”.