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ARTE E CULTURA Arezzo / Dal 10 luglio all'8 settembre a Siena la mostra "Sadun100"
Dal 10 luglio all'8 settembre a Siena la mostra "Sadun100"
Pubblicato il
14/06/2019
ARTE E CULTURA
SIENA - Per il centenario dalla nascita di uno dei più famosi pittori contemporanei, il senese Piero Sadun (1919 - 1974), l’omaggio della città con la mostra Sadun100, curata dal critico e storico dell’arte Marco di Capua. Dopo essere stato ospitato nel mese di giugno a L’Aquila, la città dove Sadun ha trascorso l’ultimo periodo della sua vita, e che lo ha visto protagonista nella promozione della cultura contemporanea nel ruolo di direttore dell’Accademia di Belle Arti, l’allestimento a Siena si arricchisce di altre opere.
L’esposizione, nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico (Piazza Il Campo, 1), che sarà inaugurata il prossimo 10 luglio, vuole ripercorrere infatti in chiave antologica - dai suoi esordi fino alla sua scomparsa prematura - il genio plurale e intellettuale che è stato Sadun, non solo pittore quindi, ma anche progettista d’interni, costumista, scenografo, educatore, ideatore di progetti formativi e mente e cuore della più bella rivista d’arte del secondo Novecento italiano, QUI arte contemporanea, edita da Lidio Bozzini. Paesaggi, ritratti, nudi. Ma anche interni, oggetti, animali, nature morte e omaggi a intellettuali e artisti, amici d’infanzia come lo fu Cesare Brandi e Mario Verdone, oppure solo ammirati come Caravaggio. Accanto a questi lavori, carichi di un’incredibile senso di profondità interiore, dove il cromatismo caldo e avvolgente delle tonalità del rosso e dell’arancio traslano in in fasci di luce generati dal giallo e dall’ocra, ecco le opere dove, dopo il periodo del figurativismo, Sadun mette in primo piano la sua bellissima tavolozza cromatica per dedicarsi all’astrattismo. In queste è il colore che crea, nel suo linguaggio autonomo, le forme. Nessuna linea lo contiene, è pura materia, ma densa di significazione. Su queste tele l’occhio del visitatore è obbligato a soffermarsi di più per ascoltare il pittore in quel dialogo così stretto che solo l’arte riesce a innescare. Concettualità, sensazioni, stati d’animo, memorie. Nel bellissimo e ricco allestimento senese c’è tutto il vissuto di questo grande artista del ‘900 che, scampato alle leggi razziali e alla deportazione, riuscì a dare il suo contributo, da partigiano, alla Resistenza. Sadun100 è un vero e proprio viaggio dell’anima.
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