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ARTE E CULTURA Arezzo / Fino al 10 aprile 2021 a Castelfiorentino mostra di Antonio Massarutto
Fino al 10 aprile 2021 a Castelfiorentino mostra di Antonio Massarutto
Pubblicato il
18/12/2020
ARTE E CULTURA
CASTELFIORENTINO (FI) - Da giovedì 10 dicembre 2020 fino al 10 aprile 2021, a Castelfiorentino, si terrà la preview della mostra diffusa dello scultore Antonio Massarutto "Urban soul - Anima Urbana", in programma nella primavera del 2021 e a cura di Maria Vittoria Gozio, in collaborazione con il Comune di Castelfiorentino.
Di tutti i settori colpiti dalla crisi conseguente al lockdown, sicuramente la cultura (come spesso capita) è stato il più danneggiato e il meno tutelato. Anche e soprattutto per questo motivo è stata voluta una preview di questa seconda di mostra diffusa, mostra d’arte diffusa sulla città, che quest’anno il comune di Castelfiorentino ha voluto affidare allo scultore Antonio Massarutto e alla sua ‘Urban Soul’.
Volutamente questa preview di ‘Urban Soul’ (anima urbana) ha scelto come luoghi installativi delle sculture animali di Massarutto, tre dei luoghi culturali della città; il Museo Bego con l’Oratorio di San Carlo e il Teatro del Popolo. Le sculture rabbiose e smarrite dei due orsi bianchi all’ingresso del Museo Bego, il grande rinoceronte che troneggia dall’alto della terrazza del Teatro del Popolo, la ‘pacifica’ convivenza tra pecore e lupi nello spazio espositivo dell’Oratorio di San Carlo, sono state installate a presidiare quei luoghi della cultura fondamentali per la vitalità dell’organismo della città.
In questa preview di ‘Urban Soul’ le tre installazioni di Massarutto vogliono creare un parallelismo, una alleanza tra gli animali, che nel lockdown si riappropriano degli spazi a loro sottratti dalla città e la cultura, che dalla gestione del Covid ne è stata espropriata. La visione di questa preview installativa di Massarutto ci mostra che è possibile immaginare che natura e cultura assieme possano riconquistare le città; certo, alla ripartenza l'umano si riprenderà i suoi spazi, la cultura cercherà di riapparire nelle nostre città mentre gli animali saranno destinati a tornare invisibili. Ma natura e cultura hanno la stessa desinenza che deriva da un participio futuro. Il participio futuro indica ciò che stà per essere, che è imminente, che non è ancora eppure già partecipa all’essere, indica ciò che è prossimo e già se ne intravede l’abbozzo, la traccia, il segno. Quindi, come l’albero è il participio futuro del seme dal quale sta per prendere vita e forma, gli animali di Urban Soul che ‘tutelano e salvaguardano’ i luoghi della cultura ci fanno auspicare una nuova possibilità per tutti noi, una ipotesi di una nuova convivenza, di una nuova natura della cultura e cultura della natura.
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