Dal 7 al 14 febbraio la mostra "Prato come il resto del mondo"

   

ARTE E CULTURA

PRATO - Cosa rende Prato unica ma uguale al resto del mondo? Lo indaga con il suo obiettivo fotografico Costanza Mansueti mossa alla ricerca di ciò che nel tessuto urbano pratese potrebbe, per somiglianza, ricollegarsi a realtà geograficamente più lontane. Da questo percorso è nata la mostra fotografica Prato come il resto del mondo che domenica 7 febbraio alle ore 17:30 viene inaugurata a palazzo Buonamici e sarà visibile fino al 14 febbraio.

La retrospettiva, promossa dall'associazione Invasioni Creative nell'ambito del progetto Proposte creative per Prato, vede la collaborazione di Francesco Mutti. La mostra ha il patrocinio di Comune e Provincia di Prato. All'inaugurazione saranno presenti, insieme all'autrice, Giuseppe Guanci architetto ed esperto di urbanistica e archeologia industriale e Antonella Nanninici architetto ed esperta di storia locale.

La macchina fotografica di Costanza Mansueti si sofferma su particolari zone di Prato che sembrano somigliare a una qualsiasi cittadina del nord est americano e ne mostra le infinite contraddizioni: la decadenza di certi vecchi edifici e il nuovo di quei palazzi dall'architettura stravagante e geniale. La stessa contraddizione che l'autrice percepisce fra la decadenza di quelle fabbriche tessili in disuso su cui l'archeologia industriale ha tentato un audace maquillage e il nuovo di quei palazzi dalle grandi vetrate. E mentre il suo occhio coglie queste contraddizioni, si accorge che quelle vetrate così scintillanti assomigliano in modo impressionante a quelle di certi palazzi fotografati nelle grandi metropoli di oltre oceano.