TEATRO E DANZA Toscana
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TEATRO E DANZA Toscana / Dal 24 al 27 novembre al Teatro Fabbricone di Prato "Lus"
Pubblicato il
24/11/2016
Dal 24 al 27 novembre al Teatro Fabbricone di Prato "Lus"

Dopo la storica versione del 1995, affiancata dal compositore Luigi Ceccarelli con il suo computer per l'elaborazione elettronica in tempo reale, e dal solista Daniele Roccato con il suo contrabbasso, la voce caleidoscopica della Montanari evoca con LUS? (Luce) un poemetto in lingua romagnola del poeta Nevio Spadoni scritto appositamente per lei una composizione eterea che tesse le tristezze di Bêlda, donna vissuta a cavallo tra Ottocento e Novecento, veggente guaritrice, conoscitrice delle erbe e dei rimedi naturali, curatrice quasi pagana dei mali che affliggono le genti e i lavoratori di un imprecisato villaggio ravennate, una mistica terrigna con un’ancestrale irrequietezza, una vocazione eretica, un qualche barlume sensitivo unito a un’anarchica irriducibilità.
La donna, vittima dell’ipocrisia del paese, attraverso un monologo che è al contempo un testo preghiera maledizione, racconta la sua storia ed il peso che porta dentro se stessa: orfana di madre alla giovane età di tre anni, il padre mai conosciuto, cresce in casa del fratello maggiore e della moglie che le insegna l’arte medicinale delle erbe e “i loro amori”, diventando così con gli anni la strega di paese a cui tutti si rivolgono sia per i mali del corpo che per quelli dell’anima.
Il fattore scatenante della sua invettiva contro quegli stessi uomini che ogni giorno la cercano ma che poi la confinano ai limiti della società, è l’atto dissacratorio di un “pretaccio” colpevole di aver disseppellito la madre di lei. In preda all'ira, la donna gli scaglia contro un maleficio di morte.
Il monologo si rivela essere così una ricerca disperata di luce, di uno spiraglio di bene, quella stessa luce che lei dona agli altri ma che lei non riesce a vedere. È un'accusa sferzante contro la doppiezza, il farisaismo della nostra civiltà.
Per gli spettatori che raggiungono Prato in treno, il Metastasio ha istituito quest'anno un servizio navetta dalla Stazione di Porta al Serraglio al Fabbricone e alla Sala Fabbrichino (andata e ritorno), al prezzo fortettario di 2 euro. Il ticket navetta può essere acquistato on-line (ticka.metastasio.it), congiuntamente all'acquisto del biglietto dello spettacolo, o in biglietteria (via Cairoli 59, dal martedì al sabato 9:30/12:30 e 16:00/19:00).
Per informazioni
Tel. 0574/608501
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