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Dal 26 al 29 luglio a Prato la rassegna teatrale "Festival Panachè"

Pubblicato il 26/07/2016
   

Prato rassegna teatrale Festival Panachè
TEATRO E DANZA

PRATO - Parte martedì 26 luglio il Festival Panachè, la rassegna teatrale inserita nella Prato Estate organizzata dall’Assessorato alla cultura, all’interno della quale quattro realtà artistiche pratesi presentano le loro produzioni più recenti.

La rassegna si terrà presso il Giardino Buonamici di Prato.

Il primo appuntamento martedì 26 luglio alle 21,30 con “Movetrack”. Si tratta di un atto poetico estemporaneo in cui il corpo e il suono si mettono in relazione con gli occhi di chi guarda. Il pubblico è coinvolto attivamente all’interno della performance, potendo fissare il movimento su un foglio di carta con un disegno, una parola, un pensiero, che diventeranno lo spunto per la creazione di nuove partiture coreografiche e musicali estemporanee. La regia è di Sara Nesti. Per le musiche dal vivo Francesco Canfailla e, per i video, Darragh Hehir.

Il secondo appuntamento è fissato per mercoledì 27 luglio alle 21:30 con “Gobbo a Mattoni”. Lo spettacolo di Riccardo Goretti nasce dalla volontà riscoprire e rivalutare i Circoli, veri e propri luoghi di aggregazione e partecipazione democratica, di costruzione del tessuto sociale e culturale del nostro paese. Un viaggio che ha come meta quella di arrivare al cuore e alle origini del nostro modo di stare insieme, sentirci parte di un sentimento comune, vivere un’identità condivisa. La regia è di Massimo Bonechi.

Il terzo appuntamento è fissato per giovedì 28 luglio alle 21:30 con “I parenti di Averroè” di e con Elisa Romagnani e Giulia Aiazzi. “I parenti di Averroè” è una parodia bonariamente perfida sull’incomprensibile e assurdo garbuglio concettuale che talvolta caratterizza alcune rappresentazioni del teatro danza contemporaneo rendendo lo spettacolo una semplicistica somma di “teatro più danza”, in cui il legame tra l’attore che parla e il danzatore che si muove sparisce davanti agli occhi dello spettatore comune. Scherzando su alcune delle dinamiche più comuni del teatro danza, “I Parenti di Averroè” tenta di alleggerire e riscattare un’arte che a volte si prende anche fin troppo sul serio.

Il Festival si conclude venerdì 29 luglio sempre alle 21:30 con lo spettacolo “Titolo Provvisorio” di e con Armando Sanna, Aldo Gentileschi, Pasquale Scalzi, Riccardo Goretti e Davide Savignano. “Titolo Provvisorio” racconta le vicissitudini di 4 “giovani” quarantenni che si ostinano a voler mettere su uno spettacolo teatrale, svelando allo spettatore i meccanismi paradossali della macchina teatrale dal punto di vista (reale) di una compagnia alle prese tra grottesche difficoltà e poetiche speranze. 

Tutti gli appuntamento sono ad ingresso libero.



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